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l’ultima domenica sera della gioventù – pesci di legno
https://pescidilegno.wordpress.com/2016/04/28/lultima-domenica-sera-della-gioventu
L’ultima domenica sera della gioventù. Realtà senza pancia. Mani e piedi in totale anarchia senza sapere di esistere. La libertà quando è un bene di pochi si congela. Scoppiano le guerre nei tuoi pensieri; ossi di seppia sul fondo della tazza, mentre il bollitore alla domenica sera è l’unico che è sincero con te. L’abisso tra te e l’orologio al muro è incessante. L’infinito e la sua infelicità attraverso le cuticole delle dita screpolate, perché? Le associazioni mentali, perché? Come da manuale inutile.
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come da manuale inutile – pesci di legno
https://pescidilegno.wordpress.com/2016/04/28/come-da-manuale-inutile
Come da manuale inutile. Sotto i 25 anni cosa si è? Conoscere o non conoscere ora è la stessa cosa. Forse è una questione di coincidenze, traiettorie astrali e mancanza di dimora stabile. Farsi abbracciare, essere chi? Per quanto ancora scapperò da me? Per quante altre volte xyz? Saranno ancora troppe e troppi gli sguardi che corrisponderò, le emozioni superflue, le cose che non potranno mai controbilanciare l’insostenibile peso che nascondo sotto un semplice copridivano. Cado indietro senza to...Inseris...
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rimangono – pesci di legno
https://pescidilegno.wordpress.com/2016/04/28/rimangono
23 anni e mezzo. Mi delizio e non mi nutro. Questo è il male beffardo di chi vive come me. Boccheggio semplicità, che non filtra dalle pareti che mi circondano. Rosa inferno -il limbo di ogni donna- mi stringe ai fianchi. Detesto anche l’impensabile. Non accettarsi. 8230;ma sono già morta. La mia guida esteta tra ripetizioni indolenti →. Scrivi qui il tuo commento. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:. L'indirizzo non verrà pubblicato).
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le date – pesci di legno
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Perchè ho sempre pensato di iniziare da una data. Tutti in fin dei conti iniziamo proprio da una data. Ed è questa la data che ho scelto. Oppure è stata lei a scegliermi. Giorno evocativo di sensazioni gradevoli, di piaceri mai morti, di tempi andati e di persone che si sono allontanate ma che conservano dentro di loro traccia- le une delle altre. Ogni tanto riflettevano riccioli neri, riflettevano occhi lucidi e mani presenti. E poi molti dei miei silenzi. Sui parabrezza →. Scrivi qui il tuo commento.
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Info – pesci di legno
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labcdgi – pesci di legno
https://pescidilegno.wordpress.com/author/labcdgi
Luci: accese spente accese spente accese spente. Interruttori bollenti. Come le intenzioni che poi non si avverano. Perché sono come le mutande, che ti cambi una volta al giorno (vale anche ai puzzoni che se le rinfilano al rovescio). Ma possibile che ci sia un abisso tra sentimento ed intenzioni? Spero di sì, almeno per quel che non mi riguarda. Dite che non sia il caso di restare a carte scoperte? Dite che si tolga il piacere di poter giocare? E poi le gratificazioni…. La buccia la buccia. L’abis...
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la mia guida esteta tra ripetizioni indolenti – pesci di legno
https://pescidilegno.wordpress.com/2016/04/28/la-mia-guida-esteta-tra-ripetizioni-indolenti
La mia guida esteta tra ripetizioni indolenti. Festa del papà 2011. Scorro. Scorro con la mia auto giapponese. Si scopre il sole di un giorno qualsiasi di marzo. La temperatura si intiepidisce. Del blues mi fa desiderare di stare in compagnia di un buon amaro, con un bicchiere in mano, di quelli tozzi con i cubi di ghiaccio fino all’orlo. Mi si gelano le dita sinistra. Il rossetto allo specchietto distrae il mio ballare mentre lo sistemo con le labbra. Entro ed esco continuamente, dal finestrino. Crea un...
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sui parabrezza – pesci di legno
https://pescidilegno.wordpress.com/2015/05/06/sui-parabrezza
Sedici aprile ’15. Alle 20 passate sono tutti sopra il proprio palcoscenico. Ciascuno dietro al proprio vetro. Cammino corro e viceversa, libera di sentirmi brutta, orba, e pure di incespicare nel mio respiro chiuso dentro un abbraccio a righe orizzontali, non mio ma in fondo nulla ci appartiene mai. Siamo come le scritte che lasciamo sui parabrezza impolverati:a volte scompariamo, non tutti ci notano, è sempre una questione di umidità, veniamo scambiati per altro. Più vero anche di niente.
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fotofobia?! – pesci di legno
https://pescidilegno.wordpress.com/2016/05/17/fotofobia
Luci: accese spente accese spente accese spente. Interruttori bollenti. Come le intenzioni che poi non si avverano. Perché sono come le mutande, che ti cambi una volta al giorno (vale anche ai puzzoni che se le rinfilano al rovescio). Ma possibile che ci sia un abisso tra sentimento ed intenzioni? Spero di sì, almeno per quel che non mi riguarda. Dite che non sia il caso di restare a carte scoperte? Dite che si tolga il piacere di poter giocare? E poi le gratificazioni…. La buccia la buccia. Stai comment...